Nuovo bonus 2022 da 5.000€ quasi sconosciuto: ecco il requisito unico richiesto
In pochissimi sanno che c’è un nuovo bonus 2022 dal valore di 5.000 euro e che per riceverlo serve un solo requisito. Chi sono i fortunati che potranno usufruirne?
Nuovo bonus 2022 da 5.000€ quasi sconosciuto: ecco il requisito unico richiesto
Bonus 2022 da 5.000 euro, di cosa si tratta?
Il Governo ha messo a disposizione dei cittadini italiani moltissimi bonus 2022, molti dei quali basano i requisiti sul reddito rivolgendosi a soli ISEE bassi. Non tutti lo sanno, ma alcuni sono aperti a tutti e offrono un finanziamento al cittadino che non si basa sul tenore di vita.
Si chiama Bonus acqua potabile e offre sino a 1.000 euro ai soggetti privati e 5.000 euro per le attività commerciali. La finalità di questo bonus è fare in modo che si installino degli impianti che migliorino la qualità dell’acqua corrente.
La domanda nasce spontanea: perché un bonus di tale entità può essere richiesto da “tutti”? La risposta la si ritrova nel progetto di sostenibilità ambientale, cercando di ridurre il più possibile il consumo di acqua imbottigliata e spreco di plastica in Italia – così come nel mondo. Per questo motivo, se il cittadino desidera fare un passo verso un futuro migliore c’è questo bonus che può aiutarlo.
La Manovra di Bilancio 2022 – Legge 234/2021 – ha stabilito la proroga al 2023 sostituendo la scadenza precedentemente fissata al 31 dicembre 2022.
Bonus 2022 da 5.000 euro, chi può chiederlo?
Come anticipato, per richiederlo viene chiesto un solo requisito proprio perché invita il cittadino a migliorare l’erogazione dell’acqua potabile (riducendo quella in bottiglia).
Questo bonus acqua potabile è un credito di imposta al 50% della somma totale della spesa e si applica ai costi per l’acquisto e:
“Installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti”.
Il credito è di 1.000 euro per gli immobili residenziali e 5.000 euro per le attività commerciali.
Le modalità per richiedere il bonus sono regolate dall’Agenzia dell’Entrate senza la presentazione dell’ISEE. Non tutti sanno che per il 2023 questa dotazione sarà ridotta a 1,5milioni di euro, invitando tutti i cittadini ad approfittarne nell’anno in corso.
Facciamo chiarezza su qualche aspetto importante: nel 2022 per assegnare le somme a tutti i soggetti/enti aventi diritto, l’Agenzia delle Entrate ha deciso per una restituzione del 30,3745% del credito di imposta spettante (entro i limiti massimi dell’importo).
Per fruire del credito di imposta per la compensazione basterà utilizzare un modello F24. Ovviamente, la spesa sarà documentata da una fattura elettronica o documento commerciale che riporterà il codice fiscale del beneficiario evitando il pagamento in contanti. La somma erogata dovrà essere tracciabile via carta o bonifico.
Questo bonus è compatibile con il bonus rubinetti da Euro 1.000.