Quanto vale un titolo di Stato degli anni ’30? Non potrai credere ai tuoi occhi
Quanto vale un titolo statale degli anni Trenta che è stato ritrovato in un cassetto? Ecco a quanto ammonta il rimborso e come chiederlo.
Ti sei mai chiesto quanto possa valere un titolo di Stato emesso negli anni Trenta del XX secolo? Capita di ritrovare in qualche cassetto o in qualche armadio oggetti da collezione, tra cui monete, francobolli, banconote, buoni fruttiferi postali e titoli di Stato. Ti sei mai chiesto quanto possano valere? Non potrai crederci ma possono valere una vera e propria fortuna.
È quanto accaduto ad un anziano signore di Battaglia Terme che ha ritrovato in un vecchio mobile di antiquariato tre titoli statali degli anni Trenta del valore complessivo di 1600 lire. L’uomo ha deciso di rivolgersi ad uno Studio legale di Roma per provare a recuperare la somma.
Quanto vale un titolo di Stato degli anni ’30? Non potrai credere ai tuoi occhi
L’anziano signore di Battaglia Terme ha ritrovato tre titoli statali del valore di 1600 lire. Secondo la stima di un consulente contabile, il valore del capitale rivalutato oggi sarebbe pari a 87.000 euro. L’uomo si è rivolto ad uno Studio legale per chiedere il rimborso del valore dei titoli presso Poste Italiane ed il Ministero del Tesoro.
Titoli di Stato antichi: si può chiedere il rimborso?
In Italia ci sono circa dieci milioni di titoli antichi che valgono una vera fortuna. Si pensi, ad esempio, ai buoni postali, ai BOT, ai libretti bancari che non sono stati riscossi e sono nascosti in qualche cassetto o armadio. Il titolare o gli eredi dei titoli possono richiedere il rimborso del capitale rivalutato, comprensivo della quota di interessi maturata.
È fondamentale che non sia decorsa la prescrizione decennale: il soggetto detentore del titolo che lo ritrova nel corso degli ultimi dieci può agire per chiedere il rimborso. Il termine prescrizionale decorre dal momento in cui viene ritrovato il titolo fruttifero nel cassetto o nell’armadio.
Rimborso titoli: per quali è possibile chiederlo?
Il rimborso può essere richiesto per i seguenti titoli non riscossi: libretti di risparmio bancari e postali, i certificati di debito pubblico dello Stato Italiano, i buoni fruttiferi postali, i certificati di debito pubblico del Regno d’Italia. Il titolare o il detentore del titolo ha diritto ad ottenere l’equivalente della somma di lire tradotta in euro. Per questo, è bene rivolgersi ad uno studio legale per ottenere il rimborso del titolo.
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