Arretrati bollo auto: cosa accadrà con la nuova legge di bilancio?
Tra le note positive in arrivo con la nuova legge di bilancio, è prevista una sanatoria che interessa le cartelle esattoriali, che varia a seconda degli importi di queste ultime. Andiamo a scoprire, all’interno dell’articolo di oggi, come ciò può interessare gli automobilisti indietro coi pagamenti.
Arretrati bollo auto: cosa accadrà con la nuova legge di bilancio?
A questa forma di agevolazione potranno aderire anche tutti coloro che hanno già sfruttato precedenti sanatorie. Diciamo subito che per quanto riguarda la rateizzazione, sarà possibile procedere in questo senso se parliamo di cartelle aventi importo superiore ai 1.000 euro, e che sono state affidate alla riscossione crediti a decorrere dal primo gennaio del 2000 sino al 30 di giugno del 2022.
È facile intuire che sarà possibile godere di un importante sconto su multe e bolli arretrati con interessi e sanzioni scontati. Ma la rottamazione di queste cartelle verrà applicata a tutti?
La platea interessata ai benefici della sanatoria
Tutti coloro che avranno ricevuto dei fermi amministrativi sui mezzi in questione, non potranno godere dei benefici garantiti dalla sanatoria; questa utenza dovrà dunque saldare i debiti precedentemente generati. L’unico escamotage in questi frangenti, è richiedere la sospensione dimostrando che il mezzo è utilizzato dal proprietario per lavoro o per motivi di salute.
In tutti quei casi ove il fermo amministrativo non sia passato allo stato effettivo, ma ancora sotto forma di notifica, sarà comunque possibile fruire della rottamazione.
Sanatoria cartelle bollo auto sotto i 1.000 euro
Per quanto riguarda la sanatoria delle cartelle al di sotto dei 1.000 euro, in questi casi è possibile la cancellazione del debito, ma anche qui ci sono alcuni requisiti: sarà possibile la cancellazione di cartelle antecedenti al 2015, e non oltre questo anno. Sarà possibile eseguire l’operazione per via telematica, dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate dove verrà allestita un’apposita sezione dedicata.