Attenzione a questo errore con la bolletta luce: pena multe salatissime
È dal 2015 che oramai la maggior parte degli italiani convive con l’addebito del canone Rai in bolletta della luce introdotto dal governo Renzi. L’ammontare del costo è di 90 euro, con predisposizione di addebito rateale in bolletta di 9 euro per dieci mesi. Lo stato si avvale della presunzione che tutti in casa posseggono un apparecchio radio, o tv capace di riprodurre contenuti, e da qui l’implementazione con la bolletta della luce. Ma vediamo A cosa si va incontro se non lo si paga.
Attenzione a questo errore con la bolletta luce: pena multe salatissime
Quindi per lo stato chiunque fruisca di un’abitazione e abbia attivo un contratto con un’azienda di fornitura elettrica è tenuto a pagare il canone RAI. Prima dell’introduzione del pagamento in bolletta, la tassa veniva pagata tramite bollettino postale.
Esistono però delle eccezioni alle quali l’utente finale può accedere per evitare il pagamento di questa tassa, Ad esempio quando l’utente dichiara di non avere in casa alcun apparato radio o televisivo adatto a ricevere il segnale delle emittenti; poi ci sono casi dove si eredita un utenza da un un cliente deceduto e nell’abitazione di quest’ultimo non è presente alcun apparecchio atto a ricevere segnali radiotelevisivi.
Altro esempio sono gli utenti che superano i 75 anni d’età aventi un reddito annuo proprio e del coniuge che non superi gli €8000 e che non convivono con altri individui aventi ulteriori redditi. Per concludere la lista ci sono tutti coloro che riguardano il personale consolare, il personale militare non italiano e impiegati civili non residenti in Italia e non italiani prestante servizio alla Nato.
Per coloro che non effettuano i dovuti pagamenti della tassa o non regolarizzano la loro posizione all’interno di una delle liste che abbiamo citato su, si andrà incontro ad aspri provvedimenti: si verrà assoggettati al pagamento di una contravvenzione che va fino a 6 volte il valore dell’ Imposta, quindi si parla di €540 oltre al versamento di eventuali arretrati con interessi.