Indennità di accompagnamento con legge 104. Attenzione all’errore che potrebbe fartela perdere
Si sa che quando si compilano documenti per richieste all’INPS bisogna prestare la massima attenzione, perché ogni minimo errore potrebbe costarci caro. In alcuni casi l’errore è irrimediabile e può costarci cifre irrecuperabili.
Indennità di accompagnamento con legge 104. Attenzione all’errore che potrebbe fartela perdere
Potrebbe essere il caso dell’assegno di accompagnamento per le persone disabili, bisogna porre molta attenzione quando si presenta la domanda per questa particolare prestazione riservata ai percettori di 104 con invalidità civile del 100%.
L’assegno di accompagnamento quest’anno è stato stabilito di euro 529,94 e per richiederlo bisognerà attenersi ad una determinata prassi. Le mensilità concesse dall’INPS sono 12 e sono in un qualche senso una sorta di rimborso per chi assiste H24 una persona disabile al 100%.
L’assegno viene sospeso soltanto in caso di ricovero della persona diversamente abile perché in quel caso, viene meno la necessità della persona che si prende cura del ricoverato. Come abbiamo detto per poter percepire tutte le mensilità dovute bisognerà porre molta attenzione alla richiesta da inoltrare all’INPS. Esiste un particolare iter da seguire, ma andiamo a vedere.
Per poter fare richiesta di invalidità con conseguente accompagnamento bisognerà recarsi dal proprio medico di base che rilascerà un certificato accurato relativo alle patologie dell’assistito, il certificato dovrà essere trasmesso telematicamente all’INPS e in copia al richiedente, una volta assolta questa prassi bisognerà inoltrare la richiesta vera e propria di accompagnamento all’INPS essi avranno 90 giorni dal rilascio del certificato medico per fare domanda.
La domanda si può fare direttamente nella sede INPS più vicina o se si possiede lo spid comodamente da casa ma anche con CIE e CNS. L’unica cosa alla quale bisognerà fare attenzione è non far scadere il certificato poiché se questo succedesse non si potrebbe più inoltrare la domanda ma ci sarà bisogno di un nuovo certificato rilasciato dal medico per inoltrare correttamente la domanda.
Bisognerà prestare attenzione anche al giorno in cui verrà inoltrata la domanda all’INPS perché se si inoltra nel mese successivo al mese in cui è stato rilasciato il certificato quella mensilità andrà persa.